Roger Daltrey collaborerà a un film su Keith Moon

“È stato evidente fin dal primo giorno in cui Keith è arrivato nella band: ha cambiato tutta la musica che suonavamo in precedenza, tutto è andato al suo posto, la chimica è mutata”. Basterebbero queste parole di Roger Daltrey e gli album che gli Who hanno consegnato alla storia della musica per sottolineare l’incredibile importanza di quel batterista mostruoso che è stato Keith Moon.

Personaggione sia sul palco che fuori, è ricordato oltre che, naturalmente, per l’incredibile energia che creava il motore ritmico degli Who, anche per i comportamenti tanto folli quanto spettacolari, dal dondolarsi penzolando dai lampadari dei ristoranti al ficcare petardi nei bagni fino a, manco a dirlo, gli abusi di droga e alcol.

E alla fine saranno proprio questi abusi che lo condanneranno: Keith Moon scompare a soli 32 anni a causa di un’overdose e da allora, pur continuando a suonare in modo egregio, gli Who non saranno mai più gli stessi.

Tempo quindi di celebrare anche questa figura al cinema, come accade ed è accaduto a molte altre, e Da Vinci Media Ventures, la compagnia che si occuperà di realizzare la pellicola biografica su Moon, ha chiesto proprio a Daltrey, il frontman della band, un aiuto in fase di elaborazione della sceneggiatura, apporto che dovrebbe mantenere la pellicola nei binari del realismo senza esaltare in modo esagerato gli eccessi di Keith Moon.

Il tutto giunge proprio mentre gli Who preparano l’ultimo tour, quello che nelle loro intenzioni dovrebbe chiudere la carriera della band perlomeno per quanto riguarda le grandi serie di concerti negli stadi con lunghi mesi on the road e che partirà nel 2015: dopo questo tour gli Who, pur non volendo smettere completamente di suonare, ridurranno drasticamente gli impegni e si concentreranno maggiormente sull’attività di studio.